Cosa fare quindi se il gatto non torna a casa? Ti preoccupi giustamente della sua assenza vediamo cosa fare se il gatto non torna a casa.

Innanzi tutto ci sono diverse differenze da valutare ma in tutti i casi è fondamentale mantenere la calma e agire con metodo.
Ricerca immediata vicino al luogo di smarrimento
La prima cosa da fare è iniziare una ricerca immediata nei dintorni della casa o del luogo di smarrimento, poiché i gatti tendono a rimanere nelle vicinanze, specialmente se sono abituati a un ambiente familiare.
È utile chiamare il suo nome con voce calma e familiare, magari portando con sé una scatola o una coperta che abbia il suo odore, elementi che possono attirarlo e rassicurarlo.
Nel caso in cui la ricerca iniziale non dia risultati, è importante estendere l’area di ricerca, includendo giardini, cortili, garage e luoghi nascosti dove un gatto potrebbe rifugiarsi per paura o per riposare.
Informare vicini e comunità locale
Parallelamente alla ricerca fisica, è consigliabile informare vicini, amici e familiari, chiedendo loro di tenere gli occhi aperti e di fare una foto e inviarla al tuo numero in caso di avvistamento.
La comunicazione è un elemento chiave in queste situazioni, poiché più persone sono coinvolte, maggiori sono le probabilità di ritrovare il gatto.
Inoltre, è opportuno lasciare fuori cibo e acqua vicino alla porta di casa o in un luogo facilmente accessibile, in modo da attirare il gatto se dovesse tornare nelle vicinanze.
Utilizzare oggetti con odori e suoni familiari
Un’altra strategia efficace consiste nel posizionare oggetti familiari, come la sua cuccia o giocattoli preferiti, all’esterno, poiché l’odore familiare può guidarlo verso casa.
Volantini e post ben visibili, chiari e concisi.
Nel frattempo, è fondamentale preparare e diffondere volantini con una foto chiara del gatto, una descrizione dettagliata e i contatti per essere raggiunti. Questi volantini vanno affissi in luoghi strategici come negozi di animali, veterinari, bacheche di quartiere e parchi.
Inoltre, è utile utilizzare i social network e le piattaforme online dedicate agli animali smarriti, dove è possibile pubblicare annunci e ricevere segnalazioni da parte della comunità .
In molti casi, i gatti vengono trovati da persone che li hanno visti in zone limitrofe o che li hanno accolti temporaneamente, quindi una presenza attiva su questi canali può fare la differenza.
Avvisare rifugi e canili
Se dopo diversi giorni il gatto non è ancora tornato, è consigliabile contattare i rifugi per animali e i canili della zona, fornendo loro tutte le informazioni necessarie.
Spesso gli animali smarriti vengono portati in questi luoghi da chi li trova, e mantenere un contatto costante con queste strutture può accelerare il ritrovamento.
Inoltre, è importante verificare se il gatto è stato microchippato; in tal caso, comunicare la scomparsa al database del microchip può facilitare l’identificazione e il ritorno a casa nel caso venga trovato da qualcuno.
Perseveranza
Durante tutto questo processo, è essenziale non perdere la speranza e continuare a cercare con costanza. I gatti sono animali resilienti e spesso riescono a ritrovare la strada di casa anche dopo molti giorni.
Tuttavia, la tempestività e l’organizzazione della ricerca sono fattori determinanti per aumentare le probabilità di successo.
Infine, una volta ritrovato il gatto, è importante portarlo dal veterinario per un controllo completo, poiché potrebbe aver subito stress, ferite o altre problematiche durante la sua assenza.
Affrontare la scomparsa di un gatto richiede un approccio sistematico che combina la ricerca sul territorio, la comunicazione con la comunità e l’utilizzo di risorse tecnologiche e istituzionali.
Seguendo questa checklist essenziale, si può agire in modo efficace e aumentare significativamente le possibilità di riabbracciare il proprio amico a quattro zampe.
Strumenti tecnologici

Unitamente a tutte le strategie che puoi mettere in azioni in autonomia, esistono anche professionisti che si dedicano alla ricerca degli animali smarriti.
Io sono disponibile con drone dotato di telecamera termica che mi permette di vedere la temperatura dell’animale in un vasto terreno e di poterlo raggiungere per il soccorso.
Oltre al drone utilizzo telecamere notturne e gabbie con comando a distanza per la cattura.
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Simone Bergamasco – Ricerca animali smarriti
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